Una Tisana con … Tiziana Paciola

Ciao,

oggi conoscerete  una autrice di una simpatiaaaaaaaaaaaaaaa…

Mettetevi comodi e iniziamo.

Buona lettura 🙂

DOMANDE

 1 – Per iniziare dimmi dove preferisci che ci sediamo per chiacchierare con la nostra tazza di tisana e perché hai scelto questo luogo.

Ti porto nel boschetto delle cascate, è uno dei luoghi in cui ho ambientato Myra, sono sicura che ti piacerà è un luogo magico. Si trova tra le montagne di Pisogne, e chiunque avrà voglia di visitarlo si ritroverà catapultato in alcune delle scene cruciali del romanzo. (è molto bello, come lo hai scoperto?)

foto autrice

Mio fratello un paio di anni fa ha acquistato una casetta stile Biancaneve, ho contestato la casa, il posto sperduto, la strada dissestata, per poi innamorarmi perdutamente dei boschi e dell’atmosfera incantata del luogo. (ho il sospetto che se verrei da quelle parti mi innamorerei anche io)

foto autrice

 2 – Che tisana hai scelto e perché proprio questa?

Una camomilla, magari mi concilia il sonno e riesco a dormire un paio d’ore. La mia amica insonnia non mi da tregua, dice che deve tenermi sveglia per riuscire a scrivere almeno un altro paio di romanzi entro fine anno. Che devo fare? La ringrazio per l’aiuto. (ahahahah…. Anche io soffro di “poco sonno”, a periodi alterni, e   la camomilla è una delle poche tisane che non mi sono mia piaciute molto 😦 ) Non piace neanche a me, ma se la correggi con del Brandy, assume un certo sapore allettante… scherzo, sono astemia. (ahahaha, ecco se bevo un dito di brandy magari mi concilia 🙂 )

 3 – Se dovessi venire in camera tua, che libri troverei sul tuo comodino?

Ci sono ancora i 3 libri di Carrisi che ho letto tutti d’un fiato: Il Suggeritore, Il Gioco del Suggeritore e  La casa delle voci. Ho appena iniziato Il Marchio del Diavolo di Glenn Cooper e sto terminando il Mercante di Libri Maledetti di Simoni.  (mi intriga il titolo di questo ultimo, di cosa tratta?), Un mercante di reliquie che è alla ricerca di un libro rarissimo, è un romanzo storico, del tipo Il Nome della Rosa. Promette bene, ma sono ancora all’inizio, ti farò sapere. (magari lo leggerò… mi intriga, il nome della rosa lo ho amato molto)

 4 – E nella tua borsa?

La Depositaria, mi è appena arrivato e lo sto leggendo come se non ne conoscessi il contenuto. Sai che è interessante? (e di cosa parla?). Èil mio secondo libro, un fantasy avventuroso in cui si mescola magia, passione, amore, e una vena erotica tutta da scoprire. (insomma,  non hai tralasciato nulla 😉 )

 5 – Preferisci leggere in cartaceo o E-book?

Cartaceo, sono molto tattile, devo avere il volume fra le mani, una matita con cui segnare le parole di cui ignoro il significato, un segnalibro, e ammetto di far parte della schiera di mostri che “fa le orecchie” (nooooooooooo, non me lo dovevi dire 😦 ). Ebbene, lo ammetto, e aggiungo anche che più li amo e più li maltratto. Io il libro lo vivo, torno indietro a leggere i passaggi cruciali, fotografo le frasi che mi hanno colpito, con l’E-book non mi esprimo al meglio. In più tieni conto che la tecnologia mi ha giurato guerra. (ahahah, perché ti ha giurato guerra?), sono incapace di utilizzarla correttamente e mi snerva con una facilità impressionante, hai presente le auto moderne, che parlano, parcheggiano da sole ecc. ecc.??? Ti dico solo che la mia ha l’autoradio con il mangianastri, se non mi credi ti mando la foto. (ahahaha)

 6 –  Hai mai letto i fumetti? Se si, quali? Ne hai uno che ti è rimasto nella memoria?

Da sempre leggo Topolino, per anni ho seguito Dylan Dog e Martin Mystere. Ho memoria dei fumetti Lanciostory (una mia simileeeeeeeeeeee, evviva, e Skorpio? ), ma certo, alla casa al mare devono essercene ancora una cinquantina (guarda che vengo,  la mia raccolta, anni fa … mi sono distratta un attimo ed è scomparsa 😦 ).

Un articolo sicuramente vintage che trovavo appassionante.

 7 –  Ti piace andare al cinema, a teatro? Cosa preferisci vedere? Quale è l’ultimo film che hai visto? Ti è piaciuto? E a teatro?

Il teatro non lo frequento, ma ammetto che mi incuriosisce. Il cinema mi appassiona, preferirei andare a vedere dei thriller o degli horror, ma dovendo accontentare i figli di solito mi sorbisco dei cartoni, credo che uno degli ultimi sia stato Dragon Trainer 2. (e va beh…andare al cinema da sola???), è un’istigazione ad abbandonare i figli in tangenziale? Potrebbe essere un ottimo suggerimento, ne terrò conto! (ma dai…. Qualcuno che li tenga lo trovi di sicuro 😉 )

 8 –  La TV la guardi? Cosa? Ci sono serie TV che segui? Una serie TV che hai visto quando eri più giovane e che ti è rimasta nel cuore.

La Tv la guardo pochissimo, la sera scrivo o leggo. Ci sono delle serie che riguardo sempre volentieri come Cold Case, Medium, Friends, CSI. Da giovane impazzivo per Ai confini della realtà, Visitors, Twin Peaks… e da questo puoi intuire più o meno la mia età. (certe serie credo che le  riguarderemo ad oltranza, sono fatte troppo bene), dimenticavo Mork & Mindy. (il saluto con la mano ci riesci a farlo? IO ci litigavo)

 9 – Domanda classica, quando hai iniziato a scrivere e perché.

Lo scorso anno, mi trovavo a Pisogne, luogo che conosco molto bene, mi sono lasciata incuriosire dalla storia del paese, in cui si riscontrano ancora oggi tracce delle atrocità subite dalla popolazione durante l’Inquisizione. (hai una foto di questo posto), te le invio.

foto autrice

(grazie)

Ho iniziato a raccattare dei libri e notizie in rete, e mi sono lasciata prendere la mano.

10 – Come mai hai scelto questo genere di scrittura?

In realtà credo che sia il tipo di scrittura ad avermi scelta, non era studiata a tavolino ed è venuta fuori così.

Ti va di raccontare come e quando hai deciso di metterti a scrivere?

Di preciso? Al ritorno da Pisogne, ho rubato un quadernetto a mia figlia e ho iniziato a buttare giù le idee che mi ronzavano per la testa (e tua figlia che ti ha detto del furto 🙂 ), hai intenzione di fare la spia? (nooooooooooooooooooooooo)

Non avrei mai pensato di tirarne fuori qualcosa di interessante. Poi l’ho riversato gli appunti su un file e man mano che ampliavo il discorso, le pagine cominciavano a riempirsi.

Volevo scrivere dei torti subiti dalla popolazione, delle torture a cui erano state sottoposte le povere sventurate, delle atrocità perpetrate in nome della necessità di debellare la stregoneria dalla vallata, insomma, nelle intenzioni doveva essere un saggio storico.

Peccato che i personaggi abbiano preso il sopravvento (succede sempre così, pensi di comandare tu, e invece…comandano loro 🙂 ), si siano autogestiti e abbiano deciso che il saggio sarebbe diventato un fantasy/storico di taglio trasversale, ambientato tra la Lombardia e un luogo immaginario, a cavallo fra il 1500 e i giorni nostri. Il mio primo romanzo: “Myra”.

Hai mai avuto un “feeling” particolare con  i tuoi personaggi e se si… come è finita 😉

Sì, uno dei personaggi di Altea, il romanzo che sarà pubblicato a inizio 2022. Non vi posso anticipare di chi si tratta perchè vi rovinerei la sorpresa, posso solo dire che è un uomo talmente particolare da non essere riuscita a scrollarmelo dalla testa, tant’è vero che mi ha suggerito un finale alternativo di Altea, che vedrà come protagonista un suo alter ego, e un altro romanzo in cui si racconta la storia dal suo punto di vista. Se volete saperne di più dovrete aspettare la pubblicazione del romanzo, e indovinerete solo alla fine di chi sto parlando. Non so se sia finita, fra tutti i personaggi che ho descritto lui ha dimostrato di essere il più tenace, non mostra alcuna volontà di restare relegato fra le pagine dei libri, ogni tanto salta fuori a dare il tormento. (allora ti aspettiamo per conoscerlo meglio all’uscita del libro), sono certa che in molti lo troveranno intrigante, in questo libro sono descritti vari personaggi maschili, ma lui spicca per una serie di ragioni.

Gli argomenti dei tuoi libri come nascono e perché decidi di trattarli?

Per Myra ho già spiegato che è stato un caso, il fantasy è venuto fuori per sbaglio, devo dire che gli argomenti trattati sono comunque molto sentiti, si parla di omosessualità, di versatilità, lotte di classe, una vena femminista che scorre nel personaggio femminile, integrazione, l’amore come fulcro della vita quando lo si scopre puro e si decide di abbandonare tutto pur di inseguirlo, senza badare alle conseguenze.

Nel seguito di Myra, scopriremo come i segreti possano nuocere anche al più stabile dei rapporti, e scardinare un amore che ha attraversato i secoli, come i tradimenti siano la rovina delle buone intenzioni, e i cedimenti dei sensi in grado di offuscare la mente.

Ne La Depositaria ho sviluppato il tema dell’aborto, della violenza sessuale, della schiavitù, pur essendo un fantasy, i temi sono attuali.

Amore Contromano ha una genesi un po’ particolare: è nato per gioco, durante una chat con i miei vecchi compagni di scuola, mi hanno chiesto di scrivere qualcosa per loro e ne è uscito un romanzo in cui si parla di un amore perduto e mai dimenticato, sensi di colpa, solitudine, rapporti familiari, amicizia ritrovata a distanza di anni e sentimenti fraterni inossidabili.

Arriviamo ad Altea, che ha una trama un po’ più complessa, perché quello che all’inizio potrebbe apparire come un romanzo sentimentale, si trasforma man mano che le pagine vengono girate, in una storia di disagio, per via dell’infanzia devastante di due dei personaggi, le violenze familiari subite, l’incuria, il grave stato di abbandono. Il tutto porterà a situazioni di grave depressione, e a scoprire che l’amore può mostrare molti volti.

Gli argomenti trattati nei romanzi in lavorazione saranno la prostituzione, l’incesto, e sentimenti controversi. (mai pensato di scrivere un libro un  po’…leggero), sto meditando un libro su autismo e Asperger, ma anche delle favole un po’ particolari.

Ho notato che ti documenti molto quando scrivi,  come riesci a trovare sempre le persone giuste a cui rivolgerti?

Mi sono avvalsa delle collaborazioni di molte persone, tra cui una neurologa, una psicologa, un poliziotto, un regista, una escort, un’orafa e via dicendo. Ho molti amici e se loro non bastano, si rendono disponibili per le consulenze gli amici degli amici (allora per le mie eventuali consulenze, mi rivolgerò a te 😉 ), quando vuoi, ho conoscenze in vari ambiti, (nel senso che conosco persone che se ne occupano). In alcuni casi ho conosciuto delle persone gentilissime in rete. Non avrei potuto descrivere le situazioni in maniera così approfondita altrimenti, e piuttosto che sbagliare qualche passaggio avrei evitato di parlare di un determinato argomento. Al momento ho sempre ricevuto tutto l’aiuto di cui avevo necessità, spero che i miei amici continuino a prestarsi.

So che di solito di definiscono in un certo modo….(non borbottare ti vedo 🙂 )… Ti va di dirci come mai?

Ho un livello di sopportazione bassissimo, e le emozioni diventano evidenti sul mio volto, se anche non mi esprimo a parole, basta guardarmi in faccia per capire che è meglio se sparisci dalla mia vista. Nei sentimenti non comprendo le mezze misure, ti amo alla follia, o ti detesto e non devi avvicinarti. Riconosco di avere un pessimo carattere, di trattenermi a stento dall’indicare alle persone la via più corta per raggiungere un certo paese, di non avere voglia, tempo e fiato da sprecare per quelli che sono già a conoscenza di ogni aspetto della vita: io ammetto di non aver capito ancora nulla. La pazienza mi fa difetto, e poi non tollero gli intolleranti, gli ipocriti, i falsi, gli avari… in pratica dell’intero genere umano apprezzo sì e no una decina di persone. Per contro, se sei mio amico, puoi chiamarmi alle tre di notte e stai sicuro che arrivo di corsa. (dove abiti, così se avessi bisogno… che dici.. non siamo ancora così amici…va beh J ), Brescia, chiunque può contattarmi tramite i social, giuro che rispondo a tutti, magari impiego un po’ ma fidatevi che lo faccio. Ma tu sei già mia amica, anche solo per aver sopportato i miei sproloqui, hai dimostrato immensa pazienza e ineguagliabile coraggio. (sono nelle avversità che si riconoscono i veri amici 🙂 )

Hai  idee molto ben definite sulle persone,  scelte di vita e altro. Ti va di dirci come sono maturate in te e ti va di parlarcene brevemente. Te lo chiedo perché mi è piaciuto come me le hai descritte.

È semplicissimo, ciascuno di noi deve essere libero di esprimere sé stesso al meglio, senza curarsi delle imperfezioni e del giudizio altrui. Abbiamo l’obbligo morale di fare del nostro meglio con quello che abbiamo a disposizione e di lasciare questo mondo meglio di come lo abbiamo trovato. Non mi sembra così complicato, e non accetto giustificazioni, ai miei figli ho insegnato che piangersi addosso non risolve i problemi, e quando cadi ti rialzi con maggiore consapevolezza, si impara dagli errori e si ringrazia per la lezione ricevuta. Non mi piacciono le scorciatoie, gli ostacoli non si aggirano, si superano. Imparato questo, si può fare qualunque cosa. E soprattutto, mai farsi appiccicare addosso delle definizioni: le etichette stanno bene sui vestiti. (mi piace quello che dici…in linea di massima la penso anche io così…ma il difficile è riuscire a mantenere tutto questo nel nostro mondo, nella nostra quotidianità 😦 ), nooo, basta eliminare dal proprio campo d’azione le persone tossiche, e impegnarsi a fondo in quello in cui si crede. Nulla di veramente importante si ottiene senza sforzo, ed è proprio questo a farcelo apprezzare maggiormente. (fosse facile 😦 )

Domanda curiosa 🙂 . Quando hai scoperto che le regole hanno eccezioni e…come usi queste eccezioni.

Io stessa potrei definirmi un’eccezione: chi si aspetterebbe che una contabile riesca a scrivere dei romanzi? Per giunta dislessica! (batti il 5,  mi sto accorgendo che siamo in molti con questa patologia,  più o meno forte, che scriviamo, chissà perché!), abbiamo un approccio diverso. Naturalmente, mi avvalgo dei servizi di una collaboratrice d’eccezione prima ancora di inviare le bozze all’editore: la mia amica Gianna che ha seguito il mio lavoro dagli albori. (brava Gianna)

Quindi chi stabilisce che le regole siano rigide e non siano invece delle convenzioni a cui ci adeguiamo, adagiandoci per abitudine? Ciascuno di noi è un’eccezione, possiamo compiere azioni meravigliose, ne abbiamo le capacità, solo che non ne siamo consapevoli. Dovremmo solo sforzarci di tirare fuori ogni grammo di talento che abbiamo nascosto dentro di noi e sperimentare tutto ciò che ci ispira. Ne verranno fuori delle opere d’arte meravigliose ne sono certa. (lo so, ma non è sempre facile farlo, purtroppo 😦 ), nessuno dice che sia facile, ma io dico che è possibile. E se lo dico io!

Come le uso? Trasformando la diversità in opportunità, e credendo fermamente che ogni impedimento mi permette di vedere le situazioni in una prospettiva diversa.

Domanda personale,  sei vegetariana ma ci sono tanti tipi di persone che non mangiano carne, Ti va di darci una piccola spiegazione?

Eravamo in gita in montagna, un signore ci stava mostrando con orgoglio la sua proprietà, siamo finiti in una stalla. Chiuso in un angolo umido, al buio, senza alcuna possibilità di muoversi c’era un maiale. Mi ha guardato fisso negli occhi, come se provasse imbarazzo nel mostrarsi in quelle condizioni, e io mi sono vergognata del genere umano. Non ho potuto fare niente per lui, ma in quel preciso momento ho giurato a me stessa che mai più avrei mangiato qualsiasi cosa che respiri e avrei fatto di tutto per aiutare gli esseri viventi, di qualsiasi specie. Se già a casa nostra arrivavano cani abbandonati, gatti, tartarughe, ricci, passeri, merli e così via adesso faccio anche attenzione a non nuocere più. (posso chiederti se anche gli altri membri della tua famiglia sono vegetariani), a Brescia no, sono l’unica e vengo bersagliata da battutine continue. A Cosenza c’è mia nipote che è vegana. Io non arrivo a quest’estremismo perché pur comprendendone le ragioni non le condivido appieno. Ti faccio un esempio: mio marito e mio figlio sono apicoltori, amano le nostre api e loro sono curate, nutrite e rispettate. Non esiste sfruttamento ma uno scambio, se anche un domani prenderò galline, capre e via dicendo applicherò la stessa modalità. (mi piace… la penso anche io così,  io sono vegetariana al 80 per cento,  non riesco ancora a fare ultimo passo…. Ma per quanto riguarda api, ecc. la penso come te)

E … come si fa a diventare vegetariani senza avere ricadute?

Mi basta ripensare allo sguardo di quel maiale, non mi passa neanche per la testa di nutrirmi ancora di cadaveri. E poi una volta presa una decisione non è concesso tornare indietro. I ripensamenti li lascio agli altri.

11 – Hai un genere che preferisci leggere quando ti vuoi rilassare? Un autore che preferisci in particolare op. no.

Adoro i thriller e i romanzi storici. King, Camilleri, Smith, Falcones, Carrisi, e tanti altri. (allora ..prima o poi dovrai dirmi che ne pensi del mio giallo 😉 ), non vedo l’ora. (attenta… potrei anche….)

Se vuoi ti faccio una confidenza: i fantasy non li leggo volentieri, ma non dirlo a nessuno. (ahahah)

12 – Immaginiamo che questa sera ti venisse offerto di andare ad assistere ad un incontro con un autore a scelta può essere vivente o no, in Italia o in qualsiasi parte del mondo, chi vorresti incontrare e perché?

Giorgio Faletti, ho apprezzato moltissimo i suoi libri. È stato la dimostrazione vivente di come i talenti possano restare dormienti per anni e saltare fuori all’improvviso, come sia possibile riciclarsi in ruoli diversi da quelli interpretati fino a un dato momento e che l’uomo è un essere in evoluzione, in grado di sperimentare sé stesso in mille modi differenti. (lui aveva molti talenti), indubbiamente.

13 – Immaginiamo adesso che potessi invitare qualcuno qui con noi a bere una tazza di tisana, chi inviteresti e perché?

Tiziano Ferro, adoro la sua musica, lo apprezzo molto anche come persona. Mi piacerebbe ascoltarlo dal vivo, sarei felice di partecipare a un suo concerto, ma la mia demofobia (cosa significa?), non sopporto la folla, non me lo consentirebbe. (piace molto anche a me), vedi che sei una candidata perfetta a diventare mia amica?

14 – Immaginiamo di essere ad una festa in costume, quale abito o maschera vorresti indossare e chi vorresti che ti invitasse e che ballo vorresti fare con lui o con lei?

Nessun dubbio: Lady Oscar, la mia eroina preferita. Alta, bionda, fisico statuario, capace di comandare un intero reggimento e mettere in riga una decina di uomini con un solo sguardo. Quanto avrei voluto somigliarle, invece sono riccia, formosa, e non arrivo al metro e un citofono. (ahahah, mi sempre di più simpatica 🙂 )

15 – Ami gli animali?  Ne hai uno?  Vuoi postare una sua foto? Chi comanda, lui o tu?

Li apprezzo molto più delle persone, ma questo si era già capito. Al momento lo zoo è ridotto a soli due cani, un amstaff di nome Teo e una pitbull che si chiama Mya. Li abbiamo adottati dalle perreras (cosa sono?) spagnole tramite un’associazione di volontariato. Sono i canili in cui i cani vengono uccisi se non si fa in tempo a riscattarli, e nel frattempo vivono condizioni di estremo disagio per non parlare d’altro. (mamma mia 😦 )

Naturalmente comanda lei, il maschio la subisce e noi siamo al suo completo servizio. Poi abbiamo i cugini a 4 zampe, un pastore dei Pirenei, Tommy, e una gattina appena arrivata che si chiama Lulù.

Per la gioia dei miei vicini, abbiamo adottato intere famiglie di uccelli che sfamiamo regolarmente sul terrazzo di casa. (vuoi aggiungere anche le loro foto?) di Tommy e Lulù volentieri,

gli uccellini non so se si prestano a farsi fotografare. (eheheh, sei brava a farli andare tutti d’accordo 🙂 )

16 –  Passiamo a parlare dei nonni. Che rapporti hai con loro? Ci sono ancora? Se no, cosa vorresti potergli dire se avessi la possibilità di avere 5 minuti in loro compagnia? Se invece sei fortunata e li hai ancora tutti … dove vorresti potarli in gita e perché?

Ho conosciuto solo il nonno materno, una tempra invidiabile con un vissuto particolare. È morto quando ero ancora piccola, magari il prossimo libro lo scrivo su di lui. (mi dispiace. Sarebbe una bella idea 🙂 )

17 – Stessa domanda ma rivolta ai tuoi genitori.

Ho solo mia mamma, una donna forte e coraggiosa che ha preso in mano la sua vita in un momento difficile e ha consentito a me di continuare a studiare e lavorare. La porterei al cinema, è da tanto che non andiamo insieme. (mi dispiace, un abbraccio forte e…che film  sarebbe?) un sentimentale in cui le lacrime scorrono a fiumi, stile Uccelli di Rovo, lo avevamo guardato insieme. (non dirmelo…sapessi quanti sospiriiiiiiiiiiiiiii e non solo)

18 – Cosa pensi dell’amicizia maschile e al femminile? Hai una amica o amico del cuore?

Come per qualsiasi rapporto, l’amicizia la reputo sacra (anche per me è sacra). E anche in questo caso ti do tutto o niente, purtroppo il grigio lo apprezzo solo per il vestiario, nei rapporti interpersonali non esistono se o forse, se sei mio amico lo sei totalmente, se mi tradisci scompari dal mio mondo. Non attuo vendetta perché credo che il male si ritorca sempre su chi lo attua (anche io credo che torni indietro, ma credo anche che ci sia una specie di giustizia “cosmica” per cui chi si comporta male avrà la stessa moneta, prima o poi), ma non voglio averci più nulla a che fare. Credo fermamente nel Karma e mi attengo agli insegnamenti spirituali che mi sono stati impartiti. (anche io credo che in questa vita o in un’altra i conti poi vengano pareggiati)

Ho amicizie maschili e femminili, non è importante il genere, le preferenze sessuali, le scelte alimentari, l’orientamento religioso o politico, mi interessa l’animo delle persone. Per il resto che tu indossi la tonaca, o batta i marciapiedi, mi cambia poco.

19 – Se potessi scegliere un’epoca in cui andare con la macchina del tempo, dove vorresti andare? E perché?

1997, saluterei una persona che non c’è più. (buon viaggio 🙂 ), Grazie.

20 – Quale libro vorresti scrivere domani?

Lo sto già scrivendo oggi, sto lavorando sulla biografia di una donna eccezionale, una psicologa con un vissuto variopinto, inutile dire che si tratta di una delle mie più care amiche. (sono curiosa J), appena lo finisco ti avviso. (uffaaaaaaaaaaaa 😦 )

21 – Se dovessi fare un regalo ai tuoi lettori,  cosa faresti e perché?

Un pensiero: non scendete a compromessi per accontentare gli altri, ma sforzatevi di essere la versione migliore di voi stessi. Perché essere felici è una scelta e la maggior parte delle volte siamo noi a impedire di raggiungere il traguardo. (è vero, ma a volte la vita ti obbliga ai compromessi anche se non vorresti), Purtroppo devo darti ragione, può capitare che si renda necessario, ma poi se ne paga il prezzo.

22 –  Se domani ti offrissero un viaggio da fare subito,  dove vorresti andare e perché?

Un qualsiasi faro sperduto in mezzo all’oceano andrebbe bene, un paio di casse di libri e sarei a posto per una settimana. (e niente musica???), non ti basta il rumore delle onde? (non sempre )

23 – In chiusura, cosa pensi di questa nostra chiacchierata e cosa avresti voluto che ti chiedessi?

Mi è piaciuta moltissimo, ne vuoi fare un’altra? (certo, ho anche tisana bis 🙂 ), niente camomilla però, qualcosa con anice e liquirizia? (allora ti metto in  lista )

24 – Se vuoi lasciare il link del tuo libro e copertina, se vuoi aggiungere qualcosa per farti conoscere un  po’ di più, puoi farlo.

Direi che vi siete fatti un’idea abbastanza precisa, volete che aggiunga la lunga lista di difetti, fobie e mancanze? (mi sa che in questo caso dovremmo chiedere ai tuoi famigliare e amici 🙂 ), se hai mezza giornata da perdere… (solo mezza giornata…. Pensavo di più 😉 )

……………….

Grazie, spero che anche per voi sia stata un incontro piacevole, se vi è rimasta una curiosità o una domanda che avreste voluto che fosse stata fatta… scrivetemela e… magari ci sarà un seguito.

Alla prossima 🙂

MC

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