Biografia – Trama– Recensione
“Il vaso di Pandora”
Autrice: Luisa Di Francesco
Edito da:Pegasus Edition nella collana Oltre
Data pubblicazione: Marzo 2021
Formato: La silloge è presente su Amazon, lafeltrinelli.it, Mondadoristore, Ubik, IBS e in tutte le librerie di Italia
Cartaceo
Genere: Poesia
Pagine: 72
Prezzo: 10,00 € cartaceo;
Biografia
Luisa Di Francesco nata a Taranto nel 1960, laureata in Pedagogia-Facoltà di Magistero con 110 e lode presso l’Università Agli Studi di Bari, è docente dal 1983. Attualmente insegna Materie letterarie presso un Istituto professionale della sua città. È socia dell’Associazione culturale “Focus” di Taranto, dell’Associazione “Accademia dei Bronzi” di Catanzaro; è redattrice del quotidiano on line “La voce agli Italiani” di diretto dall’Associazione culturale “Atlantide” di Cosenza. Ha manifestato, sin da piccola, uno spiccato interesse per la lettura: dai testi di narrativa per ragazzi ai grandi Autori del panorama letterario italiano ed europeo dell’Ottocento e Novecento. Amante della letteratura, della poesia e dell’arte in tutte le sue forme, scrive racconti e testi poetici affidando al “segno” i moti del suo animo. Ha partecipato a diversi concorsi letterari nazionali ed internazionali ricevendo premi, targhe e riconoscimenti per i lavori presentati. Numerose sue poesie sono state pubblicate in raccolte antologiche dedicate.
Pubblicazioni- Concorsi e Premi letterari
“Grammi di vero” – POESIE Silloge poetica, VJ Edizioni, Milano, dicembre 2020
“Il vaso di Pandora”, silloge poetica, Pegasus Edition (marzo 2021).
“Antologia Speciale del Premio Clepsamia 2020” (antologia collettanea) con il racconto “È normale”
Antologia “I Maestri”, Trofeo Penna d’Autore 2020 per il testo poetico: “Andar non vuole”– Menzione d’onore
“Antologia Premio letterario Nazionale Ascoli Piceno 2020”- inclusione del testo “Sono donne”- segnalazione di merito
“Antologia Premio Città di Monza 2020” – classificazione all’VIII posto con inclusione nell’Antologia dedicata Club degli Autori- Cenacolo culturale poeti di Monza e di Brianza- Montedit, per il testo: “L’orlo della primavera”
“Antologia dedicata ad Alda Merini 2021-9^ Edizione Alda nel cuore-curatore Matteo Cotugno per il testo: “Una coperta”
“Voci poetiche per Alda” AAVV Premio Alda Merini 2020, Accademia dei Bronzi 2020, per il testo “Mani”
“Buongiorno Alda”, antologia collettanea –Premio Merini 2029-Accademia dei Bronzi (CZ), per la poesia: “Spigolo nero”
“Pagine di Atre e poesia” – Rassegna di Arte e Poesia Accademia dei Bronzi-2020
“Poesie di strada” Vol.1 a cura di Furio Detti, AAVV. della Idrovolante Edizioni
“Antologia di poesia – Alda nel cuore 9^ edizione- curatore Matteo Cotugno, per il testo: “Una coperta”
“Accadde a Natale”- Antologia collettanea- di Pietro Damiano, AAVV con il racconto “La lunga notte del ceppo”
“Antologia MIEDO” – Racconti e poesie sul tema della paura-L’Argolbro Editore 2020, per il testo: “Io e te”
“Notte dei respiri” con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna, AAVV – Respiri di Musica 2020, per il testo: “Respira un sospiro”
Premio Internazionale alla 4° Edizione di “ Verba Volant,scripta manent” 2021 per il testo “Una coperta”
Premio Nazionale di Poesia e Narrativa Giuseppe D’ambrosio Angelillo ,Città di Acquaviva delle Fonti
Trama
La raccolta poetica “Il vaso di Pandora”, vincitrice del Premio Letterario Internazionale Montefiore 2020 per la sezione silloge inedita, evoca, nel titolo, l’antico mito di Esiodo sulla nascita delle sofferenze e dei “mali” che affliggono l’essere umano, soprattutto oggi, alla luce del momento che la nostra società sta vi-vendo.” Il vaso di Pandora è un titolo alquanto significativo, ispirato all’omonima poesia, contenuta nella silloge di Luisa Di Francesco, nella quale l’autrice con un atteggiamento sereno e consapevole, esprime un mondo variegato di emozioni, il quotidiano, fatto di sofferenza, malinconia dolore, gioia, assenze ma anche speranze. In punta di piedi e con semplicità, ci presenta i suoi frammenti interiori o segmenti di verità. L’opera è costituita da 53 testi poetici, di emozioni e verità assolute, che sono assioma oggettivo e soggettivo, in quanto sentite dal suo animo e depurate dai suoi sensi. Tematiche che unificano, emozioni, stati d’animo, vissuti , relativi ad ogni aspetto della vita: paura, isolamento, amore, amicizia, nostalgia, perdita, distacco, speranza. L’ autrice comunica mediante i suoi componimenti poetici aspetti della sua esistenza,sentimenti quotidiani che si alternano nel percorso della vita:che esprimono l’unicità del suo essere. Ognuno a suo modo “pensa” e quindi “è “. Ognuno ha una sua verità che può raccontare in quanto essere umano …
“Il linguaggio è un essere vivente che abita in te,
e se lo accarezzi e lo fai giocare ti dà felicità.“
(Giuliano Scabia)
La sua musa è ispiratrice , è cura per l’anima, è potenza vigorosa.
In questo modo il lettore potrà ancora di più, entrare nella porta che la stessa Luisa Di Francesco,lascia aperta per far vivere le sue emozioni.
Sono tanti i temi che la ispirano, che ha messo nero su bianco: lo ha fatto con sincerità, mostrando fino in fondo le proprie fragilità e i propri sentimenti. Nelle sue espressioni c’è dolcezza, cura, infinito amore.
La poesia è una lente d’ingrandimento sulle emozioni!
L’ autrice ha dichiarato ripetutamente che ha sempre amato scrivere come leggere, sin da quando era bambina scriveva poesie, ma era anche particolarmente dotata nelle produzioni, era molto talentuosa in italiano ed in letteratura. Trent’anni fa ha redatto una raccolta di racconti con cui ha partecipato ad un premio importante, poi la vita le ha imposto altre priorità: famiglia, lavoro che l’hanno fatta desistere dai suoi propositi e dai suoi sogni che ha chiuso in un cassetto.
Nel 2019 prima della pandemia una situazione personale difficile e dolorosa l’ha indotta a ricercare la chiave, per ribaltare ogni sua certezza e scavare nei meandri dell’ anima . Così ha cominciato a scrivere poesie, anche se non le definisce “poesie” ma espressioni del proprio “essere” ossia del suo “sentire”. Come spesso accade, l’arte dello scrittura è catartica,in questo caso la poesia è risultata ” la grazia”, che come era accaduto al grande Foscolo, “Le Grazie, figlie di Venere che è il simbolo della bellezza e armonia dell’universo, sono considerate dal grande autore, delle divinità che stanno tra il cielo e la terra e hanno il compito di attuare nel mondo l’armonia per mezzo di quelle arti che rendono l’animo degli uomini più nobile predisponendo alla civiltà.
Al medesimo modo,la nostra autrice trova nella grazia poetica il suo essere fragile, viola le maschere e gli artifici imposti,facendo emergere l’ armonia del proprio sé.
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Recensione
Strade senza uscita
Le strade senza uscita hanno sbocco/
ove tu non credi./
Impervie bruciano solitarie/
al sole che avvampa. /
Sterili e fradicie alle ondate di pioggia/
violacee e stinte /
cedono ai massi aguzzi /
che le sfregiano, rimbalzano /
e si schiantano./
Le strade senza uscita /
si attraversano a piedi nudi /
a pelle ferita, a gambe tremule/
a passi pesanti./
Le trovi senza mèta e bivio. /
Si impuntano/
su se stesse/
arrotolando in spire/
il cammino della tua vita./
Pg.62
Anche le strade senza uscita hanno uno sbocco,forse inaspettato,si attraversano anche a piedi scalzi ,sono senza una meta oppure senza un bivio, si interrompono senza un fine,sono impervie e solitarie ,ma come la vita si attraversano faticosamente .
L’opera è scorrevole, l’autrice utilizza un linguaggio semplice e lineare , le sue poesie possono essere recitate da tutti, offrono, attraverso il suono della parola, una melodia proficua di ritmo ed intonazione. La lettura permette l’introspezione del singolo , che approccia ad ogni squarcio poetico di questa silloge, permettendogli di osservare l’orizzonte dalla propria prospettiva.
” Le finestre a volte non hanno imposte,
si aprono su orizzonti ben più larghi di quelli reali.
(Antonio Tabucchi)”
Molta cura è stata data ai particolari, l’ opera è riuscita a sorprendermi grazie alle descrizioni accurate che denotano il grande lavoro di ricerca effettuato dall’autrice. È chiara la raffinatezza che completa l’opera, dando un tocco di fascino che rende l’atmosfera sublime. Una silloge dettagliata, nella quale vengono sottintesi una serie di argomenti profondi e audaci. Un’opera che vi emozionerà e vi coinvolgerà fino in fondo, a cominciare dalla prima pagina. Per questo motivo e per la capacità di attirare l’attenzione, la consiglio anche a coloro che sono amanti della prosa e un po’ meno della poesia !!!
Pagina web aperta dall’Editore su Facebook, il link:
https://www.facebook.com/grammidivero di Luisa Di Francesco
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Il vaso di Pandora
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